Gli stati che hanno aderito al protocollo di Kyoto, poi accordo di Parigi, hanno ambiziosi traguardi da raggiungere in termini di riduzione delle emissioni. Questi obbiettivi passano anche attraverso l’efficientamento energetico degli edifici e per stimolare il privato ad operare tali migliorie, gli stati offrono inventivi ed aiuti economici che in Italia prendono il nome di ECOBONUS.
L’ECOBONUS è allo stesso tempo un aiuto al miglioramento della sostenibilità del parco immobiliare italiano ed un forte stimolo all’economia nazionale. Accedono all’ ECOBONUS quelle operazioni di ristrutturazione che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili
In Italia l’ECOBONUS per le ristrutturazioni edilizie è costituito da detrazioni fiscali con aliquote del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%, 90% e 110%. Normalmente la detrazione fiscale è utilizzabile in un arco temporale di 5 o 10 anni e quindi se il debito fiscale del contribuente è maggiore o uguale rispetto alla detrazione annua, il vantaggio va visto come minore (o nulla) tassazione.
La materia però si è evoluta ed oggi la detrazione fiscale è diventata un credito d’imposta con la possibilità di cedere il credito stesso e quindi di ottenere un ritorno quasi immediato dell’importo a credito.
In particolare in questa fase l’ecobonus con aliquota 110% permette al titolare di ottenere in forma totalmente gratuita l’efficientamento energetico e con questo tanto un incremento di valore dell’immobile quanto una dominuzione del costo energetico dell’immobile stesso.